Impianto idraulico: tubi in rame o multistrato? Le differenze!

Fino e poco tempo fa’ la scelta su come costruire un nuovo impianto era tra i tubi in rame o in polietilene. Ormai da pochi anni il multistrato è la nuova tecnologia di tubi che molti installatori stanno preferendo.

Tubi in Rame

Se parliamo di durevolezza o resistenza il rame è un materiale sicuramente più adatto, resiste agli urti e può quindi essere utilizzato per qualunque tipo di tubatura, inoltre si presta ad essere facilmente piegato. È un materiale estremamente durevole negli anni, e questo assicura impianti che restano affidabili anche a distanza di decenni dalla loro costruzione. Da non sottovalutare anche il fatto che questo tipo di tubatura può essere saldata e questo lo rende un materiale facilmente riparabile, qualora se ne dovesse verificare la necessità, senza dover ricorrere a manodopera specializzata o particolarmente invasiva.

 

 

 

Tubi in Multistrato
Tubi in Multistrato

Il tubo in multistrato, è una nuova tipologia di tubazioni, composta sempre da polietilene reticolato, ovvero sottoposto ad un processo chimico che irrobustisce la struttura molecolare e ne aumenta le caratteristiche di resistenza al calore. È inoltre inserito uno strato intermedio di alluminio, necessario a mantenere impressa la curvatura del tubo. Le giunzioni tra i diversi tubi vengono realizzate con pinze pressatrici apposite e tenute con gli oring ad alta densità. È semplice da posare, ed è possibile realizzare anche a mano le curvature mentre con il rame è necessario usare la piegatubi.

 

Se paragonati dal punto di vista delle caratteristiche fisico-meccaniche, il rame risulta di gran lunga superiore sia nella durata sia nella resistenza rispetto al multistrato. Ma non è solo per questo che viene preferito il suo utilizzo.

Analizzando infatti quello che riguarda la sicurezza per la nostra salute, il rame, essendo un materiale naturale, che per millenni è stato usato nella produzione di condutture e contenitori di cibi e bevande, ci garantisce la sua totale assenza di tossicità, comprovata dal duraturo utilizzo. È  un materiale del tutto impermeabile, per cui non assorbe sostanze organiche, inoltre grazie alle proprietà batteriostatiche che presenta, previene la riproduzione di virus e batteri che possono trovarsi nell’acqua proveniente da vecchie tubature in ferro, caratteristica molto importante quando parliamo di sostanze che ingeriamo, come l’acqua potabile. Inoltre il rame sopporta bene il surriscaldamento, senza subire deterioramento, un ulteriore motivo per cui si presta bene ad essere utilizzato per gli impianti idrici sanitari. L’acqua calda infatti, dopo aver attraversato le tubature riscaldandole, viene in contatto con la nostra pelle quando ci laviamo. Risulta estremamente importante quindi, che quest’acqua non trasporti con se tracce del materiale che attraversa.

Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, anche in questo caso l’utilizzo del rame anche è una scelta obbligata , in quanto il multistrato quando raggiunge le temperature elevate, subisce notevoli dilatazioni termiche, e alla lunga può generare fastidiose perdite nei punti di raccordo.

Infine c’è da considerare anche l’aspetto ambientale; il rame è un materiale riciclabile al 100%, ed il suo utilizzo riduce notevolmente l’impatto ambientale, sia nella realizzazione, che in un ipotetico smaltimento futuro.

Per quanto riguarda l’aspetto economico, il costo di un impianto idraulico in rame è sicuramente più elevato di un impianto in multistrato, ma ragionevole se considerato in prospettiva di qualità e duratura dell’impianto, non a caso quando presente, è un valore aggiunto all’immobile.

Ci sarebbe ancora tanto da dire e magari in altri articoli potremmo sviscerare a fondo tutte le caratteristiche sia di una tubatura che dell’altra.

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