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Serbatoio, in polietilene o in acciaio zincato?

Quando si parla di stoccaggio acqua e quindi di acquisto di un serbatoio questa è la domanda che spesso ci viene posta

Per l’acqua potabile, la scelta tra un serbatoio in polietilene e uno in acciaio zincato dipende da diverse variabili:


Vantaggi del polietilene:

  • Maggiore resistenza alla corrosione: Il polietilene è un materiale inerte che non reagisce con l’acqua, non arrugginisce e non rilascia sostanze nocive, garantendo la salubrità dell’acqua potabile.
  • Minor peso: I serbatoi in polietilene sono più leggeri di quelli in acciaio zincato, facilitando il trasporto e l’installazione.
  • Maggiore resistenza agli urti: Il polietilene è un materiale flessibile che può sopportare urti e colpi senza deformarsi o rompersi.
  • Minore manutenzione: I serbatoi in polietilene non necessitano di una manutenzione regolare, come la verniciatura o la zincatura.
  • Maggiormente ecocompatibili: Il polietilene è un materiale riciclabile alla fine del suo ciclo di vita.

 

 

 


Vantaggi dell’acciaio zincato:

  • Maggiore resistenza alle alte temperature: L’acciaio zincato sopporta meglio le alte temperature rispetto al polietilene, che può deformarsi se esposto a calore eccessivo.
  • Maggiormente robusto: L’acciaio è un materiale più robusto del polietilene e può sopportare carichi maggiori.
  • Estetica: I serbatoi in acciaio zincato possono avere un aspetto più gradevole rispetto a quelli in polietilene.

 

 


**In generale, i serbatoi in polietilene sono considerati la scelta migliore per l’acqua potabile grazie alla loro maggiore resistenza alla corrosione, al minor peso, alla maggiore resistenza agli urti e alla minore manutenzione.

Tuttavia, i serbatoi in acciaio zincato possono essere una valida alternativa se si necessita di un serbatoio resistente alle alte temperature o se si preferisce un’estetica più industriale.**

Indipendentemente dal materiale scelto, è importante che il serbatoio sia certificato per l’uso con acqua potabile e che rispetti le normative igienico-sanitarie.

Alcune considerazioni aggiuntive:

  • Dimensioni: I serbatoi in polietilene sono disponibili in una più ampia varietà di forme e dimensioni rispetto ai serbatoi in acciaio zincato.
  • Installazione: I serbatoi in polietilene possono essere installati più facilmente fai da te rispetto ai serbatoi in acciaio zincato, che possono richiedere l’intervento di un professionista.
  • Durata: Entrambi i materiali possono durare a lungo se ben mantenuti. Tuttavia, i serbatoi in polietilene hanno una vita media leggermente più lunga rispetto a quelli in acciaio zincato.

In definitiva, la scelta tra un serbatoio in polietilene o uno in acciaio zincato per l’acqua potabile deve essere fatta in base alle proprie esigenze specifiche e al proprio budget.

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Condizionatori in condominio, cosa sapere

Quando si installa un condizionatore in un abitazione facente parte di un condominio ci sono due aspetti fondamentali da considerare: la rumorosità dell’impianto e dove viene installata l’unità esterna, in quanto non deve arrecare problemi estetici alla facciata.

LE PICCOLE REGOLE DA RISPETTARE

Quando un condizionatore viene installato sul balcone di casa propria, il proprietario è nel pieno dei suoi diritti, non ha quindi necessità di autorizzazione né di richiedere un particolare permesso. Per legge, è importante però rispettare cinque regole in modo da non ledere gli altri condomini:

  • Informare preventivamente l’amministratore di condominio
  • L’obbligo di non danneggiare il decoro architettonico dell’immobile (l’estetica della facciata)
  • Installare l’impianto in orari consoni  senza disturbare i condòmini 
  • L’obbligo di rispettare delle distanze minime tra balconi e finestre, se l’installazione del condizionatore viene effettuata sulla facciata dell’edificio (previo permesso condominiale)
  • L’attenzione alla normativa e alle autorizzazioni comunali

I DOVERI DEL PROPRIETARIO DI CASA

L’articolo 1122 del codice civile stabilisce cheil condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio.”

In base all’articolo sopra descritto se il proprietario di casa desidera montare un impianto di condizionamento sul suo balcone, deve prima avvisare l’amministratore di condominio, che riferirà la notizia all’assemblea ordinaria. È un obbligo che riguarda soltanto le parti comuni della proprietà immobiliare (in questo caso il balcone di casa). Non servirà un voto per l’autorizzazione dei condòmini, ma questi dovranno essere informati.

TUTELA DELL’ESTETICA DEL CONDOMINIO

Se per installare un condizionatore non è necessaria l’approvazione dell’assemblea, il voto è necessario per tutelare il decoro estetico della facciata dell’edificio. In questo caso l’assemblea ha il diritto di esprimere il suo disaccordo per evitare che si rischi una lesione alla facciata di proprietà comune. La necessità di rivolgersi a un perito per valutare la situazione dipende da diversi fattori: il comportamento degli altri condòmini, le dimensioni dell’impianto, la posizione scelta per l’unità.  

Per evitare qualsiasi tipo di problema, dove è possibile, l’ideale è montare l’impianto su un balcone che affacci su una parte interna dell’edificio.

RUMORI E DISTANZE MINIME

Bisogna stare molto attenti alla rumorosità di un condizionatore in quanto i rumori dell’impianto possono risultare fastidiosi per i condòmini. Il codice civile ha posto il divieto delle immissioni acustiche «superiori alla normale tollerabilità», un parametro che si stabilisce con una perizia fonometrica. Per evitare che si arrivi a tanto, in fase di acquisto (per informazioni su acquisto condizionatore clicca qui) è bene valutare un modello anche in base alla silenziosità dell’apparecchio.

Per quanto riguarda le distanze minime da rispettare, il condizionatore non può essere fissato alla parte inferiore del balcone del piano superiore a quello del vicino. La legge tutela il diritto del proprietario, a cui viene tolta la possibilità di utilizzare la metratura di pertinenza del suo immobile. La soglia minima da rispettare (art. 905 CC) è di 1,5 metri quando l’installazione di un condizionatore può ledere spazio e distanze di vedute panoramiche.

Quando si deve installare un condizionatore in condominio, la normativa è chiara su come deve comportarsi un padrone di casa: ecco perché prima di un acquisto è importante conoscere tutte queste informazioni. Aiuteranno a capire quale modello scegliere anche in base all’edificio in cui si vive.

 

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